Feste ed Eventi Culturali

Epifania

Il 6 gennaio, in genere, si concludono le festività “natalizie”.
In genere una sfilata accompagna per le vie della Città la Befana, personaggio che non fa parte della tradizione popolare.

Carnevale

Durante i tre giorni della festa vengono proposte quasi sempre belle maschere, carri allegorici, danze e scorpacciate.
I piatti del Carnevale sono succulenti: lasagni cacati (pastasciutta con ragù di salsiccia e ricotta fresca) e cannoli, dolci con ripieno di ricotta e canditi il cui involucro è composto da un impasto di farina fritto nello strutto.

La processione di San Giuseppe (19 Marzo)

La sera della vigilia della festa di S. Giuseppe chi può organizza la Vampa di S. Ciusieppi, spettacolare falò.
Nel giorno della festa, poi, viene portato in processione il fercolo del Santo e si mangiano i sfinci (soffici dolci di farina e uova che dopo essere stati fritti vengono ricoperti di crema di ricotta).

Pasqua

La Settimana Santa e le Festività Pasquali sono vissute con grande religiosità e nel rispetto delle tradizioni.
La Domenica delle Palme si svolge la tradizionale benedizione di rami di ulivo e di palma, questi ultimi intrecciati seguendo un’antica tradizione.
Il Venerdì Santo si svolge la commovente Solenne Processione per la Città al seguito delle immagini sacre del Cristo Morto e dell’Addolorata.
Il lunedì dopo la Pasqua tutti vanno a satari i vadduna (oltrepassare i torrenti). E’ questa l’originale modo di indicare la tradizionale gita del Lunedì dell’Angelo. Il menu è multiforme e abbondante: carciofi, sarde, salsiccia e castrato cotti sulla brace, uova sode e ogni altro cibo apprezzato dai convitati. Il vino, a volontà, è quello locale, forte e di color ambrato. Infine la cassata e i dolci pasquali detti i pupa cull’uovu, biscotti che, in forma di panierini, agnelli, pesci, colombe etc., ricoperti di zucchero e di riavulicchi (decori colorati di zucchero), inglobano nella loro architettura uova intere.

Estate

Durante l’arco dell’Estate vengono proposte al pubblico ed ai visitatori manifestazioni istituzionali d’intrattenimento di vario genere. Da qualche tempo i commercianti di alcune delle strade più importanti del Centro Storico, nel corso dell’estate, organizzano manifestazioni di intrattenimento gastronomico-musicale.

Giugno

Il sabato che precede la festività del Corpus Domini: uno dei carri allegorici realizzati con fiori e piante.
Nella prima metà di giugno si Celebra la Festa del Corpus Domini. Una imponente processione accompagna il SS. Sacramento. Il giorno che precede tale festività si svolge la Fruottula, una delle più antiche testimonianze delle tradizioni popolari di Cefalù, che viene anche chiamata la Festa del Pane, e costituisce il retaggio dell’antica festa delle Maestranze e delle Corporazioni che durava otto giorni (Ottava). La Fruottula è costituita da un corteo di composizioni floreali figurate.

Luglio

Il SS. Salvatore, oltre che nella ricorrenza della Trasfigurazione, viene festeggiato il 2 luglio, col titolo di SS. Salvatore alla Torre, detto anche Sarbaturi nicu (Salvatore Piccolo) o Sarbaturieddu (Salvatorello).
La processione del SS.Salvatore (6 agosto); festa principale della città.

Agosto

Dal 2 al 6 agosto si svolge la più importante festa di Cefalù, quella del SS. Salvatore, Patrono Storico e Titolare della Basilica Cattedrale.

Inverno

Dicembre

L’Immacolata, Patrona della Città dal 1954, viene festeggiata (8 dicembre) con grande religiosità. Una Processione imponente accompagna il fercolo con grande concorso di popolo.

Il 13 si ricorda il miracolo avvenuto la vigilia di S. Lucia del 1645 quando Mastro Vincenzo Combi, calzolaio, attardandosi sul lavoro, non rispettando l’astinenza dal “servizio” dovuta alla Santa, vide uscire da un foro praticato sulla suola della scarpa con la lesina, per ben tre volte, uno spruzzo di sangue. La scarpa in questione si conserva presso la Chiesa di S. Lucia e viene esposta al pubblico durante le messe che in questo giorno vengono celebrate nella Chiesa dedicata alla Santa, all’interno del Club Med la cui Direzione, per l’occasione, consente l’ingresso attraverso un sentiero che si snoda alla fine del Lungomare G. Giardina.

Il Natale a Cefalù si festeggia con gioia, allegria e grande devozione, presentando alcune particolarità singolari degne di nota. La più importante è ‘a Ninnariedda, nenia natalizia che la notte della vigilia di Natale viene eseguita per le strade di Cefalù da tempo immemorabile. La Città è parata a festa con luminarie, Serenata in un cortile tipico del quartiere Francavilla. decori e presepi. I dolci tipici di questa festa sono i tradizionali “catuobisi” biscotti di pastafrolla con il loro ripieno composto di frutta secca, non mancano cannoli e cassate. Durante il periodo delle festività la Città offre oltre ad un’accoglienza di prim’ordine un programma di intrattenimento ricco di manifestazioni.

La notte del 31 dicembre, a Cefalù, è la festa dei bambini. Da alcuni anni, la sera del 31 dicembre si allestisce l’accoglienza della “ vecchia strina ”, quando essa scende dalla rocca, dove si trova la sua residenza.A “Vecchia Strina”, singolare essere raggrinzito e sdentato, la sera dell’ultimo giorno dell’anno, secondo un’antichissima tradizione, si reca in giro recapitando regali ai bimbi. Da alcuni anni, la sera del 31 dicembre si allestisce l’accoglienza della “ vecchia strina”, quando essa scende dalla rocca, dove si trova la sua residenza. Una numerosa folla sfila, al lume delle fiaccole, per le vie della città, mentre l’attesa vecchietta distribuisce dolci e caramelle.