Scuole

Cefalù possiede una innata predisposizione ad ospitare strutture adatte all’insegnamento; l’attenzione che la Città ha sempre rivolto all’istruzione pubblica è storicamente accertata.

Già nel 1284 il Vescovo Giunta (1284-1290) istituisce l’incarico di Maestro di Scuola per la “scolasteria” della Cattedrale e, addirittura, nel 1532, nasce a Cefalù, una CATTEDRA DI DIRITTO così importante e così frequentata da mettere in difficoltà l’Università di Catania i cui corsi venivano disertati dagli studenti a favore di quelli di Cefalù. L’Università di Catania, allora, chiede e ottiene la chiusura della Cattedra di Diritto di Cefalù.

In una società come quella cefaludese nella quale dominava la figura del Vescovo, erano rivolte a Lui tutte le aspettative relative al proliferare dell’istruzione pubblica. Fu così che il Vescovo Francesco Gonzaga (1587-1593) fonda, nel 1590, il Seminario dei Chierici e ne colloca la sede in quei locali  che avevano ospitato l’Infermeria dei Cappuccini.

In realtà le case dove viene allocato il Seminario vengono donate al Vescovo dalla Canfraternita della SS.ma Annunziata, che, per questo, chiede un posto gratuito annuale per uno dei figli dei propri associati. Nasce così, in Città, la prima “piazza franca”, quella che oggi noi chiameremmo Borsa di Studio, che in seguito viene seguita da tante altre che permettono l’ingresso gratuito in Seminario a studenti meritevoli provenienti da famiglie povere. La tensione alla istruzione pubblica si fa più forte quando si affermano le scuole laiche. Nasce, alla fine dell’Ottocento (1863), il Ginnasio, grazie all’opera di Carlo Ortolani Barone di Bordonaro  e, successivamente il Liceo, voluto dal mecenate Enrico Piraino Barone di Mandralisca. Da allora è un continuo avvicendarsi di Scuole che, con indirizzo diverso, nascono una dopo l’altra offrendo a Cefalù ed alle città e paesi del circondario una vasta gamma di opzioni.

Università
Istituto di Scienze Religiose